Camfin: Consob ridetermina il prezzo d'opa a 0,83 euro
Consob ha rideterminato oggi il prezzo dell'offerta pubblica d'acquisto (opa) promossa da Lauro Sessantuno Spa su azioni Camfin Spa, portandolo da 0,80 a 0,83 euro.
La decisione è stata presa alla luce degli elementi raccolti nel corso delle indagini, fondate anche su verifiche ispettive, e al termine di un articolato contradditorio con le parti interessate. In particolare Consob ritiene di aver accertato una collusione fra Malacalza Investimenti Srl da una parte e dall'altra Lauro Sessantuno Spa e i soggetti che con essa hanno agito di concerto, volta ad assicurare a Malacalza un trattamento migliore rispetto a quello riservato agli altri azionisti attraverso l'opa. Dagli accertamenti risulta che è stato riconosciuto a Malacalza un corrispettivo pari quanto meno a 0,83 euro, più elevato rispetto al prezzo di 0,80 euro pagato dall'offerente.
Più in dettaglio, Consob ritiene di aver accertato che la transazione convenuta comprenda – oltre che una componente cash di 0,80 euro per il pagamento delle azioni Camfin cedute da Malacalza a Lauro Sessantuno – anche un'ulteriore componente, costituita dallo sconto riconosciuto sul valore della partecipazione del 7% circa in Pirelli Spa, ceduta a Malacalza da Allianz Spa e FonSai Spa, membri del patto parasociale in Pirelli. Lo sconto è stato quantificato, come minimo, nella differenza tra il prezzo che Malacalza avrebbe dovuto pagare per le azioni Pirelli "nella logica della conversione" (8 euro) e il prezzo effettivamente pagato (7,80 euro).
Pertanto, in base alla normativa di riferimento (articoli 106, terzo comma, lettera d, numero 2 del Testo unico della Finanza e 47-octies del Regolamento Emittenti Consob), la Commissione ha rettificato in aumento il prezzo d'opa, allineandolo al valore di 0,83 euro.
L'offerta, in scadenza venerdì 27 settembre p.v, sarà riaperta per 5 giorni dal 7 all'11 ottobre 2013, come previsto dalla normativa vigente (art. 40, comma 4, del Regolamento Emittenti Consob).
Sul sito www.consob.it sono disponibili la delibera n. 18662 del 25 settembre 2013 e il relativo atto di accertamento, che ne costituisce parte integrante.