Public statement ESMA70-155-7253 del 7 marzo 2019
L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) ha pubblicato il 7 marzo 2019 una dichiarazione in cui precisa quale approccio sarà utilizzato nell'applicazione di alcune disposizioni-chiave MiFID II/MiFIR e Benchmarks Regulation (BMR) in caso di no-deal Brexit. Nella dichiarazione l'Esma descrive dettagliatamente una serie di aspetti correlati a: (i) MiFID II e "C(6) carve-out", (ii) obbligo di negoziazione derivati, (iii) pareri Esma sulla trasparenza post-trading e sui limiti di posizione, (iv) trasparenza post-trading sulle transazioni Otc tra imprese di investimento dell'Unione Europea e controparti del Regno Unito, e, infine, a (v) BMR, registro degli amministratori ESMA e benchmark di paesi terzi.
Considerata l'incertezza riguardo al timing e alle condizioni finali di Brexit, l'Esma chiarisce anche che, in caso di mutamento di scenario, l'Autorità potrebbe variare il proprio approccio, dandone comunicazione pubblica nei tempi più brevi.