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Nuovi strumenti di politica industriale per lo sviluppo e la quotazione delle PMI: pubblicato nuovo Quaderno giuridico della Consob

Pubblicato il nuovo Quaderno giuridico Consob dal titolo "Nuovi strumenti di politica industriale per lo sviluppo e la quotazione delle PMI".

Lo studio, muovendo dalla considerazione del fatto che negli ultimi anni il legislatore italiano ha già posto in essere una serie di misure fiscali utili allo sviluppo delle imprese, ma prive di una strategia unitaria (si allude alle norme sui mini-bond, sui PIR, sull'ACE, sul credito d'imposta per la ricerca, sui patent box, ecc.) prova a tracciare un disegno sistematico per quanto attiene principalmente agli incentivi fiscali collegati all'investimento in equity sul presupposto che esso possa rappresentare il naturale complemento per il disegno di una catena del valore completa e riequilibrata a favore delle forme ad oggi sottoutilizzate ma decisive quali il mercato di borsa e dei capitali più in generale.

Più in particolare il lavoro evidenzia innanzitutto come negli ultimi anni la Commissione europea abbia messo in discussione la tradizionale diffidenza verso ogni forma di intervento pubblico nelle traiettorie di sviluppo industriale e come diversi Paesi europei (Germania, Francia e Regno Unito in primis) stiano già elaborando e realizzando nuove strategie nazionali per l'industria parallele a quelle, sinora poco fruttuose, della Commissione Europea. Successivamente lo studio cerca di individuare per le PMI italiane una sorta di nuova "politica industriale orizzontale" ossia dell'offerta di condizioni più favorevoli per tutte le imprese e della creazione di mercati finanziari più efficienti e capaci di attrarre investimenti privati in progetti a lungo termine con opportuni schemi di regolazione e soprattutto con incentivi fiscali-finanziari.

Tale disegno - che segue in qualche modo la traiettoria tracciata da paesi quali il Regno Unito e gli Stati Uniti - mira ad incentivare in maniera forte e strutturale l'intera "catena del valore" che collega gli equity investor (sia private equity investor che investitori retail e business angels) al processo di quotazione e di permanenza nel listino individuando, prima, individuare i soggetti coinvolti e interessabili ad un incentivo fiscale (fondi di private equity, banche, merchant banks, intermediari creditizi non bancari, persone fisiche ed investitori istituzionali) e, poi, i diversi stadi della catena di valore (pre-quotazione, quotazione, grace period post IPO e fase di quotazione post grace period).

19 dicembre 2018